Lo studio Earnings, jobs and innovation: the role of recycling in a green economy, che letteralmente significa "Rendimento, lavoro e innovazione: il ruolo del riciclo nella green economy"sottolinea che il riciclo dei rifiuti crea nuovi posti di lavoro, riduce l'inquinamento, alleggerisce la discarica, rappresenta una valida risposta alla richiesta di materie prime e diminuisce l'impatto sull'ambiente.
Il problema legato infatti allo smaltimento dei rifiuti è unito ai concetti di impatto ambientale, della diminuzione dello spreco dei materiali e dell'energia impiegata per produrli e lavorarli. Secondo la Commissione europea lo stoccaggio dei rifiuti non è più una soluzione sostenibile, e quando pensiamo di distruggerli immediatamente dobbiamo fare i conti con le emissioni prodotte. Inoltre il problema legato al loro smaltimento è unito anche ai concetti di diminuzione dello spreco dei materiali e dell'energia impiegata per produrli e lavorarli.
Nella sola Europa ogni anno produciamo circa due miliardi di tonnellate di rifiuti, tra cui anche quelli pericolosi. Inutile dire che la cifra sarà in continuo aumento se non troviamo soluzioni alternative. Per stare al passo con l'obiettivo di far crescere il riciclo dei rifiuti fino al 50% entro il 2020 si renderà necessario migliorare la raccolta differenziata, che l'ex Ministro dell'ambiente Edo Ronchi, renderebbe obbligatoria pena la sanzione.
I rifiuti possono però essere trasformati in una vera e propria risorsa economica ed energetica, il vetro, la carta, la plastica e l'alluminio possono essere lavorati fino a tornare ad essere materie prime pronte ad essere lavorate e riutilizzate. Caso studio è l'italia che alimenta con legno riciclato circa il 60% il fabbisogno dell'industria dei mobili. I rifiuti quindi sono in grado di alimentare un nuovo mercato, attraverso soluzioni ecologicamente ed economicamente sostenibili quali buona alternativa alla discarica.
Il problema legato infatti allo smaltimento dei rifiuti è unito ai concetti di impatto ambientale, della diminuzione dello spreco dei materiali e dell'energia impiegata per produrli e lavorarli. Secondo la Commissione europea lo stoccaggio dei rifiuti non è più una soluzione sostenibile, e quando pensiamo di distruggerli immediatamente dobbiamo fare i conti con le emissioni prodotte. Inoltre il problema legato al loro smaltimento è unito anche ai concetti di diminuzione dello spreco dei materiali e dell'energia impiegata per produrli e lavorarli.
Nella sola Europa ogni anno produciamo circa due miliardi di tonnellate di rifiuti, tra cui anche quelli pericolosi. Inutile dire che la cifra sarà in continuo aumento se non troviamo soluzioni alternative. Per stare al passo con l'obiettivo di far crescere il riciclo dei rifiuti fino al 50% entro il 2020 si renderà necessario migliorare la raccolta differenziata, che l'ex Ministro dell'ambiente Edo Ronchi, renderebbe obbligatoria pena la sanzione.
I rifiuti possono però essere trasformati in una vera e propria risorsa economica ed energetica, il vetro, la carta, la plastica e l'alluminio possono essere lavorati fino a tornare ad essere materie prime pronte ad essere lavorate e riutilizzate. Caso studio è l'italia che alimenta con legno riciclato circa il 60% il fabbisogno dell'industria dei mobili. I rifiuti quindi sono in grado di alimentare un nuovo mercato, attraverso soluzioni ecologicamente ed economicamente sostenibili quali buona alternativa alla discarica.